venerdì 4 aprile 2008

anima rock


Alle persone che scrivono tanto (come me), capita a volte di ritrovarsi tra le mani parole uscite dalla penna parecchi anni prima, che rilette a distanza di tempo si illuminano di significati nuovi e si fanno chiare, come una mappa del tesoro quando finalmente il tesoro lo si è raggiunto...ecco un estratto da una lettera datata febbraio 2005:

...i Gun's sono terreno sacro per me: sono la prima musica che ho sentito mia...sono la musica che ha accompagnato i miei sogni. Mentre gli altri pezzi e gruppi passano perchè passano le persone con cui li hai vissuti, i Gun's rimangono perchè sono la colonna sonora della mia solitudine, perchè non sono mai riuscita a condividerli con nessuno...e ritornano perchè nella vita capita spesso di ritrovarsi soli.
...e così quando qualcuno mi fa del male, loro sono lì a ricordarmi che altre volte sono stata sola eppure ce l'ho fatta lo stesso...e mi aiutano a credere che anche questo momento passerà e che prima o poi troverò un ragazzo affezionato ad "Appetite for destruction" quanto me, e da allora non sarò più sola.
...vedi, il rock è la musica di chi deve fare il duro per forza, anche se in fondo non lo è...mi aiuta a sopravvivere, quando più che cantare vorrei gridare...
E' in questi momenti che la mia anima rock torna fuori, per ricordarmi di affilare gli artigli..e sfoderare i canini.
Spero solo di posarli sul collo giusto la prossima volta.

La cosa incredibile è che pochi mesi dopo aver scritto queste parole ho incontrato un collo che ha cantato con me Sweet Child O' Mine, in una calda notte a Napoli, collo sul quale poso labbra (e canini) ancora oggi..

1 commento:

Odeline ha detto...

Eh mamma mia dici nulla...i Gun's!
Ho passato la mia adolescenza ascoltandoli insieme agli U2, ai Metallica, agli Iron Maiden.
Ahh che ricordi!